Teramano di 33 anni annega in piscina durante una cena tra amici in villa

La tragedia a Sant’Elpidio a Mare: il corpo di Stefano Pirocchi trovato attorno alle 5 dagli amici della sua comitiva

TERAMO – E’ ancora inspiegabile la morte di Stefano Pirocchi, 33 anni di Miano, operaio, avvenuta la scorsa notte nel Fermano. Il corpo del giovane, che in serata aveva partecipato a una cena a bordo piscina assieme ad altri amici, è stato trovato senza vita sul fondo della vasca d’acqua.

E’ mistero sulle cause del suo decesso. La tragedia si è consumata a Sant’Elpidio a Mare, nel giardino di una villa dell’entroterra, nel corso di una festa a casa di amici. Proprio gli amici, tra i quali una decina di teramani, si sono accorti della sua assenza attorno alle 5 di questa mattina: purtroppo, quando hanno visto il suo corpo sul fondo della piscina e hanno avvertito i soccorsi, era troppo tardi.

I volontari della Croce Azzurra e il personale sanitario del 118 si sono precipitati nella villa ma i tentativi di rianimare il giovane teramano sono stati inutili: il cadavere è stato composto a bordo piscina e poi nell’obitorio dell’ospedale elpidiense, mentre i carabinieri hanno aperto un’indagine. I militari hanno raccolto le testimonianze di chi si trovava alla festa: i giovani hanno riferito di averne perso le tracce nel corso della festa e di averlo trovato attorno alle 5, tuffandosi per riportare il corpo a galla.

La magistratura ha disposto l’autopsia sul corpo di Stefano, per cercare di capire cosa sia successo e quale sia la causa di questa inspiegabile morte e se sia finito in acqua per un probabile precedente malore: l’esame autoptico sarà eseguito nella giornata di martedì.

La notizia della scomparsa di ‘Tabu’ ha sconvolto chiunque lo avesse conosciuto. Tutti lo descrivono come un ragazzo d’oro, sempre disponibile e socievole, già provato dalla vita (assieme alla mamma e al fratello maggiore) dalla scomparsa del papà Leandro, stroncato da un attacco cardiaco qualche anno fa.